sabato 3 gennaio 2015

Magli Scarlatti

MAGLI SCARLATTI

Siamo stati gravemente feriti, ma resistiamo con il fuoco nei cuori. Lasciamo che ci credano sconfitti. Mostreremo loro il contrario”.

Pedro Kantor, Maestro Capitolare dei Magli Scarlatti

I Magli Scarlatti sono un Capitolo lealista di Space Marine della Seconda Fondazione successori della Legione dei Magli Imperiali, i Magli Scarlatti ostentano il medesimo portamento patrizio. Fin dalla loro creazione dopo l'Eresia di Horus si sono avviati verso un destino unico; nei dieci millenni successivi hanno aggiunto il loro nome alla lista dei più grandi protettori dell'Imperium, aderendo rigidamente ai dettami del Codex Astertes e mantenendo con fierezza l'onore immacolato e l'orgoglioso retaggio del loro Primarca Rogal Dorn.

FONDAZIONE E CROCIATA

Le origini dei Magli Scarlatti risalgono al termine dell'Eresia di Horus sulla scia della catastrofica guerra civile che vide l'arcitraditore Horus, Primarca della Legione di Space Marine dei Lupi della Luna portare l'Imperium sul ciglio della rovina. Le Legioni di Space Marine ancora leali all'Imperatore intrapresero un'eroica resistenza contro le infinite armate del traditore Horus, combattendo contro orde di rinnegati, demoni e i loro stessi fratelli Space Marine delle Legioni Traditrici alleatesi ad Horus e alla causa dei malvagi dei del Caos. Alla fine trionfarono, ma la guerra aveva lasciato l’Imperium distrutto e logorato, un enorme ferita che probabilmente non si sarebbe mai rimarginata del tutto. Il processo di ricostruzione e riorganizzazione fu lento e difficoltoso e tra gli altri ricadde sulle spalle dei Primarchi lealisti sopravvissuti. Tra questi, il carismatico Roboute Guilliman, Primarca della Legione degli Ultramarine, presentò il Codex Astartes, un tomo di proporzioni epiche che stabilì il futuro delle Legioni di Space Marine. Il cambiamento principale consisteva nello smembrare le Legioni rimaste in unità più piccole chiamate Capitoli e forti ognuno di mille confratelli. Un Capitolo avrebbe mantenuto il nome e l’araldica della Legione originale gli altri avrebbero adottato nomi e araldiche nuove e sarebbero divenuti autonomi in ogni senso. In questo modo, nessun comandante avrebbe mai potuto controllare la forza di un’intera Legione di Space Marine, capace di annichilire qualunque impero. Non tutti i Primarchi accettarono di buon grado questo cambiamento. In particolare Leman Russ dei Lupi Siderali e Rogal Dorn dei Magli Imperiali si opposero ostinatamente al piano di Guilliman, bollandolo come deleterio per la sicurezza dell'Imperium e come grave insulto all'onore delle loro Legioni.

La questione raggiunse un punto critico. I nuovi Sommi Signori della Terra che avevano sostituito il ferito Imperatore al comando dell’Imperium appoggiarono Roboute Guilliman e quando l'Incrociatore leggero dei Magli Imperiali Angelo Terrificante subì il fuoco della Marina Imperiale sembrò che l’Imperium sarebbe ricaduto in un’altra sanguinosa guerra fratricida . A suo eterno credito va riconosciuto che il Primarca Rogal Dorn, pur di non gettare l'Imperium in un'altra aspra guerra interna che, nelle condizioni in cui si trovava lo avrebbe distrutto per sempre, cedette. Così come gli altri suoi fratelli Primarchi, egli divise la propria Legione in tre Capitoli Successori: gli ostinati seguaci del Primarca mantennero la livrea e il titolo di Magli Imperiali, i confratelli più fanatici divennero i Templari Neri e i membri iniziati più recentemente e più pacati divennero i Magli Scarlatti.I Capitoli appena formati vennero dotati di una Nave da Battaglia, di diversi Incrociatori e vascelli d'attacco prelevati dalla vasta flotta dei Magli Imperiali e si allontanarono per forgiarsi un proprio destino. Nei dieci millenni successivi, i Magli Scarlatti avrebbero inciso il proprio nome negli annali dell'Imperium, mantenendo con orgoglio l'eredità di figli di Rogal Dorn.

Nell'Assimularum della fortezza monastero mobile del Capitolo si trova orgogliosa una maestosa incisione ololitica che ritrae il primo Gran Maestro del Capitolo: il leggendario Alexis Polux. Polux fu uno dei più grandi Capitani della Legione dei Magli Imperiali e un fidato consigliere del Primarca Rogal Dorn.

In questo capolavoro, Polux viene immortalato durante la prima azione del suo Capitolo Magli Scarlatti appena formato: la Purificazione di Uralek Primis. Durante questa battaglia i Magli Scarlatti affrontarono e sconfissero una vasta forza di Eldar Esoditi che stavano cercando di eliminare la piccola colonia Imperiale recentemente fondata sul mondo di Uralek Primis. Polux era un guerriero gigantesco la cui forza fisica nascondeva una mente fredda, logica e totalmente razionale. Il suo carattere contribuì parecchio a modellare il futuro del nuovo Capitolo poiché il lascito del suo Primarca, Rogal Dorn, e la sua abilissima e stoica difesa della colonia costituiscono tutt'oggi un esempio tangibile per i nuovi iniziati del Capitolo.
Polux morì ottocento anni dopo la fondazione del Capitolo, durante una battaglia per un sistema tuttora sconosciuto, codificato come HR8518, combattendo una razza di monaci guerrieri noti come scythians (che poi si uniranno ad Abbdon in una delle sue Crociate Nere) che combattevano usando armi velenose. Venne colpito durante un raid in un tempio del pianeta e, viene tramandato, che Polux abbia combattuto fino all'ultimo istante prima di soccombere al veleno.


I SUCCESSORI DI DORN
Durante la lunga e gloriosa storia del Capitolo, i Magli Scarlatti si sono fatti notare per l'efficacia nel combattere le molte mostruosità aliene che assalgono l'Imperium dell'Uomo, in particolare gli Orki. Forse la loro più famosa campagna fu la Crociata della Giusta Liberazione combattuta per 300 anni standard nel Millennio 36 che, nonostante il suo successo quasi annientò questo Capitolo, lasciandolo con solo 128 Astartes.

A differenza del loro Capitolo fratello: i Templari Neri, i Magli Scarlatti mostrano un'adesione molto più rigida al Codex Astartes, e hanno sempre mantenuto forti legami con il settore Loki. Fu solo nel Millennio 40, tuttavia, che ai Magli Scarlatti furono concessi diritti feudali su un pianeta nel settore Loki: Mondo di Rynn. Esso fu dato loro come ricompensa dai Sommi Signori della Terra per il loro successo nella Crociata Voltigern. Nel corso di questa Crociata, i Magli Scarlatti avevano distrutto innumerevoli forze di Orki all'interno del settore, impedendo loro di unificarsi in una minaccia che sarebbe risultata schiacciante contro le forze Imperiali. La vicinanza di Mondo di Rynn a molti mondi di reclutamento dei Magli Scarlatti come Acquanera, lo resero una scelta ideale e il Capitolo costruì li la sua nuova fortezza monastero: l'Arx Tyrannus, dai resti smantellati della loro antica Nave da Battaglia Rutilus Tyrannus sulla catena montuosa nota come Lama Infernale, composta da inospitali e fredde montagne situate nel continente meridionale del pianeta. Essi si stabilirono pertanto ufficialmente nel Settore Loki, nel Segmentum Tempestus. La regione conta innumerevoli imperi orkeschi in attività, una minaccia costante per gli insediementi limitrofi. I Magli Scarlatti avevano semprecombattuto una vasta schiera di avversari in tutta la galassia, ma i loro atti contro i pelleverde furono estremamente preziosi nelle ore più buie del Capitolo. Una volta insediati su Mondo di Rynn, i Magli Scarlatti lanciarono una brutale Campagna che colì le forze orkesche in tutto il settore Loki, frazionando i potenti imperi in centinaia di bande da guerra rivali, disperate e prive della forza necessaria a minacciare il settore.


L'INCIDENTE DEL MONDO DI RYNN

Oggi i Magli Scarlatti sono un Capitolo al limite dell'estinzione, la loro fortezza-monastero fu distrutta e i loro ranghi spazzati via quando la Waaagh! Snagrod discese sul loro Pianeta Capitolare, Mondo di Rynn nel 989.M41. Essi continuano tuttavia a combattere, sopportando le beffe di un fato crudele con uno stoicismo divenuto leggenda. Persino tra i ranghi degli Space Marine, i Magli Scarlatti sono considerati il Capitolo temprato nelle battaglie più terribili e disperate.

La tragedia si verificò nelle fasi di chiusura del 41° Millennio quando il Kapoguerra Orko Snagrod, Arcipiromane di Charadon, lanciò un'enorme Waaagh! che il Blocco Peryton 163 e tutto il Settore Loki avesse mai visto in mille anni. Il primo bersaglio del Kapoguerra fu l'isolata colonia Imperiale di Malus Egressus. I difensori di Malus Egressus erano totalmente impreparati ad un'invasione di così vasta scala e in pochi giorni l'unica roccaforte della resistenza fu la città di Krugerport, dove ciò che rimaneva del 18° Mordiano, del 24° Lammaniano e del 49° Borosiano organizzarono l'ultima difesa priva di speranze.

Sicuro di avere il mondo in pugno, il Kapoguerra Snagrod organizzò una trasmissione continua nella quale si boriava di conquistare subito dopo il Mondo di Rynn che si trovava solo a poche settimane di distanza di viaggio Warp da Malus Egressus. 

Il Maestro Capitolare dei Magli Scarlatti Pedro Kantor rispose immediatamente, inviando a Malus Egressus la 3ª Compagnia agli ordini del Capitano Ashor Drakken per rallentare la Waaagh! degli Orki e determinarne la forza. Purtroppo la battaglia di Krugerport fu una tragica sconfitta per i Magli Scarlatti che scoprirono che la Waaagh! di Snagrod era molto più vasta e aggressiva di quanto chiunque potesse prevedere. Alla battaglia sopravvissero solo 28 Space Marine (degli 84 che costituivano la 3° Compagnia) e lo stesso Capitano Drakken però nello scontro. I Magli Scarlatti sopravvissuti tornarono portando le loro preziose informazioni sulla reale minaccia degli Orki al loro comandante. Il Maestro Capitolare Pedro Kantor ordinò l'immediato rientro di tutte le Compagnie dei Magli Scarlatti al mondo Capitolare e mobilitò la Forza di Difesa Planetaria (FDP) preparandosi all'inevitabile invasione.

Quando la Waaagh! piombò sul Mondo di Rynn, lo fece con una forza senza precedenti rispetto a qualsiasi altra invasione orkesca sin dai tempi della Seconda Guerra di Armageddon. Mentre le navi d'atterraggio degli Orki e le Rokke cadevano attraverso il cielo notturno di Rynn, Kantor e la sua Squadra Comando, assieme a una guardia del corpo di dieci Confratelli, stava ispezionando le difese esterne della fortezza monastero dei Magli Scarlatti. Vedendosi pressata dall'invasione, la piccola forza si preparò a tornare alla base, quando l'orizzonte si accese di calor bianco. La notte si fece giorno e un istante più tardi i Marine vennero colti dall'onda d'urto che li scaraventò a terra. Per lunghi istanti l'aria bruciò e sibilò come se i cancelli stessi dell'inferno fossero stati spalancati, prima di calmarsi, lasciando la notte illuminata dal rosso della distante conflagrazione.

La fortezza monastero dei Magli Scarlatti era stata annientata! Per un malefico caso, una singola testata lanciata dalla batteria Laculum della Forza di Difesa Planetaria aveva deviato dalla propria traiettoria, cadendo dai confini della stratosfera verso il terreno. Un unico missile si sarebbe dovuto rivelare inefficace contro le possenti mura di adamantio della fortezza monastero, ma non fu così. Il missile colpì un punto debole sconosciuto della fortezza, penetrando in profondità nella roccia sottostante. Il fuso era programmato per penetrare gli spessi metri delle paratie corazzate di una nave spaziale prima di detonare in profondità, la testata attraversò così decine di metri di roccia prima di colpire l'arsenale del Capitolo. La risultante esplosione distrusse gli scudi di stasi che proteggevano l'artiglieria in grado di danneggiare una nave principale, strappando il cuore della montagna sulla quale si ergeva la fortezza. L'arsenale, la Fortezza Monastero, la montagna e un'area di mezzo miglio quadrato di diametro vennero ridotte in atomi nel giro di un secondo. Cinque Compagnie complete furono annientate in un istante e considerando la perdita della quasi completa 3° Compagnia su Egressus Malus più di metà dell'interno Capitolo era stata distrutta.

Kantor assistette da lontano alla distruzione, ma sopì il cordoglio per consolidare quelle poche forze ancora ai suoi ordini. Nascondendosi, Kantor decise di dirigersi a Nuova Rynn, la Capitale del pianeta, dove aveva precedentemente stanziato un contingente di 400 Magli Scarlatti (4 Compagnie) per affiancare la milizia locale contro gli Orki.

Fu un viaggio di dieci giorni in un territorio devastato e infestato dalle bande da guerra degli Orki. Nelle ore diurne Kantor e i suoi uomini erano costretti a cercare rifugio ovunque possibile, acquattandosi tra le rovine di una fattoria un giorno e in una cava in quello successivo. All'arrivo a Nuova Rynn era esausto e la sua armatura viscida di sangue orkesco. La città era assediata da un'enorme forza dei pelleverde. Costeggiando le forze nemiche, Kantor guidò i propri uomini verso l'unico accesso intatto alla capitale, un sottopassaggio che attraversava il fiume Pakomac verso l'isola sulla quale si trovava Nuova Rynn. I cancelli del sottopassaggio erano barricati e la forza di Kantor li raggiunse poco prima che gli Orki lanciassero un assalto frontale praticamente suicida. Con gioia di Kantor, però, i Magli Scarlatti proteggevano i cancelli. Il Maestro Capitolare e i suoi uomini sopravvissuti si unirono al combattimento con i difensori che rinvigoriti ed esultati per l'arrivo del loro Maestro Capitolare che credevano ormai perduto respinsero la marea di Orki con rinnovato entusiasmo.

Appena metà di coloro che avevano viaggiato con Kantor era sopravvissuta fino alle porte della città, e nessuno era illeso, ma la determinazione dei guerrieri non vacillò. Pedro Kantor assunse il comando della difesa di Nuova Rynn e grazie alla sua perpetua determinazione gli Orki non si batterono contro una guarnigione vacillante, ma una forza di Space Marine determinati e vendicativi. L'Assedio durò per diciotto mesi, alla fine l'Imperium riuscì ad inviare i suoi soccorsi. Numerosi reggimenti della Guardia Imperiale e sei Capitoli di Space Marine (Templari Neri, Angeli Oscuri, Ultramarine, Salamandre, Cavalieri di Gryphonne e Grifoni Urlanti) raggiunsero Mondo di Rynn per scacciare gli Orki e sotto la guida di Kantor la capitale ancora in piedi divenne il punto di partenza della controffensiva che infine sacciò definitivamente gli Orki da Mondo di Rynn. Passarono tuttavia altri due anni prima che la guerra venisse definitivamente vinta. Anche se molti dei mondi del settore Loki conquistati dalla Waaagh! di Snagrod, incluso Egressus Malus, vennero perduti e solo pochi di questi riconquistati.

LA BATTAGLIA DI FORRA DEL TRADITORE

Molti conoscono la tragedia dei Magli Scarlatti, quando il potente Capitolo venne decimato dalla Waaagh! Snagrod e dal fato più crudele. Ancora più diffusa e' la leggenda della sua eroica lotta per la sopravvivenza, per ricostruire la propria confraternita dalle ceneri della guerra. Una di queste storie non è poi così conosciuta ed è familiare solo al Maestro Capitolare Pedro Kantor e ad i suoi più stretti confratelli guerrieri.

Il racconto inizia sei mesi dopo la riconquista di Mondo di Rynn dalla Waaagh! Snagrod. Sebbene il pianeta fosse stato ufficialmente dichiarato libero, gli Orki non sono mai semplici da eliminare. Si sapeva che molte bande da guerra di pelleverde si aggiravano tra le montagne Jaden ed effettuavano incursioni che la stanca e logora popolazione di Mondo di Rynn poteva a malapena sostenere.

Mentre i Techmarine sopravvissuti dei Magli Scarlatti recuperavano e riparavano ciò che era scampato alla Waaagh!, Kantor si dedicò all'epurazione delle montagne Jaden dalle bestie che vi si aggiravano. Fu un'aspra campagna, poiché gli Orki difesero ogni dirupo ed ogni caverna e Kantor non aveva ne gli uomini ne gli equipaggiamenti necessari a tale compito. Tuttavia, i Magli Scarlatti non si arresero e uccisero tutti i pelleverde che trovarono. Sotto una simile minaccia era solo questione di tempo prima che gli Orki delle montagne Jaden si unissero. Dunque, quando la forza di Kantor si trovò sotto attacco nella Forra del Traditore, venne assalita non solo dalla banda da guerra alla quale stavano dando la caccia, ma da tutti gli Orki provenienti da ogni dove.

Sebbene fossero solo due dozzine, Kantor ed i suoi Magli Scarlatti combatterono come eroi leggendari, infliggendo un duro colpo all'innumerevole orda orkesca. Con Kantor in prima linea, gli Space Marine si fecero strada fino al bordo del fossato e si collocarono in alto. Li si fermarono e combatterono spalla a spalla contro l'orda, ma gli Orki continuavano ad avanzare.

Con tutte le Cannoniere Thunderhawk dei Magli Scarlatti perse in battaglia o in riparazione, Kantor sapeva che sia l'evacuazione che l'arrivo di rinforzi erano impossibili, inoltre gli Orki non mostravano segni di cedimento. Tre dei confratelli di Kantor erano stati uccisi durante la fuga dal dirupo e solo il Maestro Capitolare era incolume. Di contro i Magli Scarlatti avevano tinto la polvere della Forra del Traditore con il rosso del sangue dei pelleverde e combattevano da dietro barricate di teste di Orki impilate, ma Kantor sapeva che le difficoltà erano appena iniziate.

Senza preavviso, la marea di pelleverde iniziò a diminuire. Cercando la motivazione, l'occhio attento di Kantor colse alcune figure spettrali sul Picco della Vedova ad ovest e su Crestaoscura ad est, sopra e dietro gli Orki assedianti. I rinforzi furono provvidenziali, spararono di copertura in copertura e non badarono mai al terreno pericoloso, poiché le loro carabine colpivano con precisione l'orda orkesca. Kantor non riuscì subito a capire chi fossero i nuovi alleati, perché le loro figure erano indistinte come la nebbia nella luce del mattino, ma non se ne curò. Tutto ciò che gli importava era che quell'intervento fornisse ai confratelli guerrieri la possibilità necessaria a contrattaccare e cambiare le sorti della battaglia.

I Magli Scarlatti caricarono dal baluardo di pelleverde morti con un grido e attaccarono gli Orki con rinnovato vigore. Bloccati fra la rabbia raddoppiata dei Magli Scarlatti ed i nuovi cecchini sui pendii, gli Orki furono respinti. I pelleverde rifluirono lungo la Forra del Traditore, lasciandosi alle spalle molti morti e ancor più feriti. Mentre gli uomini di Kantor avanzavano nel massacro, mettendo fine alle vite degli Orki troppo avventati o feriti per fuggire, una figura ammantata si distaccò dalle ombre nascoste sul Picco della Vedova e si spostò velocemente sul versante di Kantor. Freddamente sprezzante di qualsiasi minaccia rappresentata dai guardinghi Space Marine, interruppe la cauta accoglienza del Maestro Capitolare.

"Le bestie sopravvissute si annidano nelle tenebre qui sotto, intrappolate nelle rete del nostro agguato. Inseguitele e otterrete una grande vittoria" 
"E se non dovessi farlo?" chiese Kantor, perché non riusciva a fidarsi dell'alieno dall'elmo elaborato che era di fronte a lui.
"Allora scapperanno e prolifereranno nell'oscurità. Nel giro di cinquant'anni una delle loro ombre crescerà e avvolgerà quest'area di spazio e, incontrastata, costituirà la fine della tua gente e della mia. Regnerà la catastrofe e ti pentirai della tua decisione odierna".
"Ci aiuterai nella forra, così come avete fatto qui?" chiese Kantor, ma la figura scosse la testa
"Non contare troppo sulla nostra alleanza. Il fato ha deciso di farci combattere fiano a fianco oggi, ma esso è capriccioso. Al nostro prossimo incontro, le mie mani potrebbero essere macchiate del tuo sangue".
Detto ciò, l'alieno si voltò e andò via assieme alle ombre che si aggiravano fra le falde del Picco della Vedova e di Crestaoscura. Kantor ponderò parole e azioni e condusse i propri uomini nella Forra del Traditore. Nell'oscurità egli conquistò la vittoria, mettendo fine per sempre alla minaccia pelleverde nelle montagne Jaden. Ritornando nelle pianure, Kantor continuò la ricostruzione del proprio Capitolo e riuscì in tempo a risollevare i Magli Scarlatti dalla rovina per affiancarsi ai più grandi campioni del Genere Umano. Tuttavia, durante tutti gli anni di trionfo che seguirono, Kantor avrebbe ricordato sempre le parole della figura ammantata e infine si sarebbero incontrati di nuovo.

 

CONSEGUENZE

L’Incidente del Mondo di Rynn causò perdite ingenti tra i Magli Scarlatti, il Capitolo venne quasi annientato. Subito dopo gli scontri, Kantor si trovò a dover prendere una decisione che pochi altri Maestri Capitolari avevano mai affrontato. Mondo di Rynn era salvo, ma della gloria dei Magli Scarlatti era rimasta soltanto l'ombra. Avrebbe potuto guidare i resti delle sue forze decimate in una vanagloriosa ultima resistenza, con la determinazione di massacrare quanti puù nemici possibili prima di soccombere per l'inferiorità numerica, oppure avrebbe potuto radunare le risorse e tentare di ricostruire il Capitolo. Va a merito di Pedro Kantor, come segno della sua superiore personalità come leader di uomini, di aver scelto la seconda opzione. Ed in effitti, in tempi così bui l'Imperium non avrebbe potutto permettersi di perdere un Capitolo come i Magli Scarlatti.

A seguito delle perdite subite nella guerra, il Capitolo si ritrova nell'insolita situazione di possedere fra i ranghi un numero sproporzionato di veterani e specialisti, soprattutto Techmarine e Apotecari rispetto ai confratelli guerrieri ordinari. La presenza di questi fratelli temprati fu di vitale importanza per la ricostruzione del Capitolo, poiché senza la profonda conoscenza delle meccaniche del dio macchina da parte dei Techmarine, esso non sarebbe mai riuscito a mantenere funzionante l'Arsenale e a restaurare una forza da combattimento operativa. D'altronde, senza gli Apotecari, che conoscono il complesso processo della creazione di nuovi confratelli, esso sarebbe lentamento scomparso nel giro di pochi anni. La custodia del seme genetico capitolare è di assoluta e primaria importanza per i Magli Scarlatti, e molto raramente essi si ritirano dal campo di battaglia priam che gli potecari abbiano recuperato le ghindole progenoidi di ogni singolo membro caduto, anche di fronte ad attacchi nemici dalla violenza soverchiante.

I Magli Scarlatti hanno cominciato a reclutare nuovi confratelli non solo da Mondo di Rynn, ma dall'intero Settore Loki. Il processo non può tuttavia accelerare più di tanto, poiché il Capitolo ha una lunga e nobile tradizione da mantenere: scendere a compromessi sulla qualità e l'adeguatezza degli aspiranti in un frangente così delicato potrebbe significare un giorno la condanna dell'intero corpo d'armata. La 10 Compagnia, riformata di recente, consta solo di un pugno di Squadre Esploratrici, ma battaglia dopo battaglia sta forgiando il futuro dei Magli Scarlatti. E' a queste formazioni che vengono affidate la conoscenza e l'esperienza del Capitolo, ed esse si sono già distinte nelle prime azioni contro le forze orkesche nel settore; il metodo funziona, poiché le reclute stanno sviluppando una ripugnanza per i pelleverde pari a quella dei veterani.


ORGANIZZAZIONE

Come ci si aspetta dai successori dei Magli Imperiali, anche i Magli Scarlatti sono guerrieri coriacei, riluttanti a cedere finché esiste una flebile speranza di vittoria. Per questi confratelli la sconfitta è un calice particolarmente amaro, e preferiscono morire combattendo piuttosto che accettare il fallimento. Tuttavia l'aver sfiorato l'annientamento ha stemperato questo ardore nelle fiamme della dura realtà: quando sono ingaggiati in conflitti inutili hanno imparato a ritirarsi. Il loro futuro è nella mani di una manciata di Space Marine, le cui vite vanno sacrificate per scopi più importanti dell'orgoglio e della vendetta, persino contro i disprezzabili Orki che hanno messo in ginocchio il Capitolo. I Magli Scarlatti si battono per ben di più dell'onore e della fama: si battono perché il Capitolo sopravviva e, un giorno, riottenga la sua passata gloria al servizio dell'Imperatore.

I Magli Scarlatti sono classificati come un “Capitolo da Codex” in quanto sono rigorosi seguaci del Codex Astartes il sacro tomo scritto dal Primarca Roboute Guilliman degli Ultramarine che definisce ruoli e tattiche degli Space Marine, con solo alcune varianti minori. I Magli Scarlatti aderiscono al Codex in materia di procedure e di organizzazione alla battaglia, seguendo le tattiche presentate nel tomo e facendo un uso efficiente delle diverse unità specializzate nei vari ruoli tattici esattamente come illustrato nel Codex. Essendo stati in passato un Capitolo Crociato basato su una flotta, i Magli Scarlatti possiedono una importante flotta di navi stellari composta da Navi da Battaglia e Incrociatori. Fin dal loro insediamento nel Mondo di Rynn, il Capitolo ha mantenuto le dimensioni di questa flotta. I Techmarine mantengono tradizionalmente attivi tutti i viecoli del Capitolo ed ogni nave possiede almeno un Apotecario stanziato per assicurare che il prezioso seme genetico sia sempre prontamente raccolto e immagazzinato.

Un'altra variante dal Codex è sul numero che compone i confratelli della 1° Compagnia Veterana. Alla fine della Crociata della Giusta Liberazione, nel Millennio 36, sopravvissero alla Campagna solo 128 Space Marine. Da quel momento i Magli Scarlatti hanno mantenuto fino al giorno d'oggi una Prima Compagnia composta da 128 Veterani, contrariamente ai 100 normalmente presenti negli altri Capitoli così come indicato nel Codex. Inoltre il Maestro Capitolare è anche il Capitano della Prima Compagnia, nei Magli Scarlatti conosciuta con il nome di Compagnia Crociata.

IL MAGLIO SCARLATTO

I Magli Scarlatti hanno molti giorni sacri in cui onorano l'Imperatore e il Primarca, come il Giorno della Fondazione, la Festa delle Lame e quella del Maglio di Sangue; durante quest'ultima alcuni fra gli Esploratori più promettenti si sottopongono alle prove finali prima di divenire fratelli guerrieri. Per l'ultima di tali ordalie gli aspiranti devono recarsi sul mondo assassino di Acquanera e uccidere uno spinodrago a mani nude. Coloro che ci riescono immergono il pugno sinistro nel sangue della preda, a simboleggiare il loro diritto a indossare il maglio scarlatto che da il nome al Capitolo. Se un fratello guerriero ottiene poi la promozione alla 1° Compagnia, ha il diritto di tingere di rosso anche il destro.

ELENCO MAESTRI CAPITOLARI

Nella loro lunga e orgogliosa storia i Magli Scarlatti hanno avuto sino ado oggi 29 Maestri Capitolari. Di seguito sono elencati i nomi dei Maestri Capitolari più conosciuti:
  • Alexis Polux: Fu il 1º Maestro Capitolare dei Magli Scarlatti. Guidò il Capitolo nei primi 800 anni della sua storia e ne affermò la propria importanza tra i migliori Capitoli dell'Impeirum.
  • Algernon Traegus: Fu il Controverso 16º Maestro Capitolare dei Magli Scarlatti.
  • Klede Sargo: 17º Maestro Capitolare dei Magli Scarlatti.
  • Visidar: 28º Maestro Capitolare dei Magli Scarlatti.
  • Pedro Kantor: E'il 29° (e attuale) Maestro Capitolare dei Magli Scarlatti.

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