lunedì 5 gennaio 2015

Ultramarine

ULTRAMARINE

La saggezza, fratelli, è il più grande dono. Il dono che ci differenzia dai selvaggi e dai barbari, che ci consente di camminare come giganti in un mondo di uomini. La saggezza ci suggerisce quando usare la spada o il requiem, quando conquistare o ispirare. Ha salvato vite, ha salvato mondi, e potrebbe salvare la galassia. Usatela con cura."

Roboute Guilliman, Primarca degli Ultramarine, Simposio Iaxano.

Di tutti i Capitoli da Codex, il più antico e famoso è quello degli Ultramarine, il Capitolo del Primarca Roboute Guilliman in persona. Il suo nome è sinonimo di disciplina e onore, e i racconti delle sue vittorie sono narrati dal pianeta capitolare, Macragge, fino alle sacre sale della Terra. Ogni volta che i nemici del Genere Umano minacciano l'Imperium, gli Ultramarine sono pronti ad affrontarli.

IL PRIMARCA ROBOUTE GUILLIMAN

Dalle ceneri dell'Era dei Conflitti sorse un potente leader, l'uomo che sarebbe stato conosciuto come l'Imperatore. Le sue origini non sono note ne documentate, ma fu sulla Terra, la culla dell'Umanità, che egli fondò l'impero che avrebbe unito i mondi della galassia. Sin dall'inizio delle sue campagne, l'Imperatore fece uso di guerrieri geneticamente modificati, i precursori degli attuali Space Marine. In buie cripte al di sotto delle superficie della Terra, egli diede inizio alla creazione della generezione successiva di supersoldati: i Primarchi.

I Primarchi sarebbero stati superuomini migliorati geneticamente, per comandare le sue future Legioni di Space Marine. Originariamente 20, si presume siano stati creati elaborando il DNA dell'Imperatore stesso e il loro patrimonio genetico fu quindi usato per creare la base delle Legioni che avrebbero guidato in seguito.

In fase finale di creazione, le capsule contenenti i venti Primarchi infanti furono trasferite sui laboratori della Luna per la completazione del processo e fu li che avvenne la loro perdita. La causa di questa diaspora è sconosciuta; le forze del Caos, l'Imperatore e gli stessi Primarchi vengono indicati, a seconda della fonte, quali responsabili della scomparsa delle culle d'incubazione dei piccoli Primarchi dalla Terra e della loro dispersione nel Warp. Dispersi nell'etere, ogni capsula contentente un Primarca viaggiò nello spazio, fino a precipitare su un pianeta umano ai confini dell'universo.

 La capsula di uno dei bambini, precipitò sul mondo di Macragge, un pianeta roccioso ed inospitale situato sull'orlo orientale della galassia.

domenica 4 gennaio 2015

Pretori di Orfeus

PRETORI DI ORFEUS

I Pretori di Orfeus furono creati durante la Seconda Fondazione nel Millennio 31 dall'allora Legione degli Ultramarine. Dopo i terribili eventi dell'Eresia di Hours, Roboute Guilliman Primarca della Legione Ultramarine si impegnò a far si che una catastrofe simile non si potesse mai più verificare, trasformando la sua formidabile saggezza in un possente tomo chiamato Codex Astartes. Quel sacro testo divenne la pietra angolare sulla quale si sarebbe basato il futuro dell'Imperium.
Nonostante la moltitudine di argomenti trattati, il più durevole e contenzioso decreto del Codex Astartes prevedeva che le Legioni di Space Marine fossero suddivise in organizzazioni più piccole chiamate Capitoli. Sebbene molti dei fratelli Primarchi all'inizio si opposero all'editto di Guilliman, quasi tutti alla fine accettarono la necessità del Codex. All'applicazione del Codex, ciascuna Legione divenne un Capitolo composto da 1000 Space Marine, che mantennero il nome e l'araldica della Legione originale. Gli altri confratelli furono suddivisi in altri Capitoli da 1000 Space Marine ciascuno e adottarono un nome e un'araldica nuove. Mai più un singolo uomo sarebbe stato in grado di comandare la spaventosa potenza di una Legione di Space Marine.

Non si sa con certezza quanti nuovi Capitoli furono creati durante la Seconda Fondazione. Molti registri Imperiali andarono distrutti durante l'Era dell'Apostasia, un evo tribolato che copre come un velo la storia dell'Imperium. Molto probabilmente alcuni Capitoli creati durante la Seconda Fondazione sono stati distrutti, senza lasciare traccia di gesta e glorie. Altri sono andati perduti in tempi più recenti e i loro nomi sono ora tutto ciò che rimane. Alcuni continuano a perdurare, orgogliosi eredi delle tradizioni del grande Primarca Roboute Guilliman, e tra di essi i Pretori di Orfeus.

Il Capitolo dei Pretori di Orfeus venne stanziato sul pianeta Beta Entebes II, da loro ribattezzato Orfeus Primus al limite esterno del Segmentum Ultimus. La loro Fortezza Monastero è scavata in un impenetrabile base sotterranea chiamata Labirinto di Orphia. I Pretori di Orfeus indossano armature bianche con bordature, zaini, aquile e pettorali azzurro cielo. La Compagnia è indicata da un numero sulla ginocchiera sinistra e dal colore della ginocchiera stessa. L'insegna del Capitolo è uno scudo blu con un sole giallo al centro, con l'eccezione del quarto superiore sinistro bianco che rappresenta l'Omega originale della Legione Ultramarine.

I Pretori di Orfeus sono famosi per l'approccio disciplinato al Codex Astartes, che applicano fin troppo rigidamente. Il Codex è la loro guida in tutto, ma tendono ad interpretare alcuni passaggi in modo estremamente letterale. E' ampiamente riconosciuta la loro alta efficienza in battaglia supportata da un'alta tecnologia di rado eguagliata. Il sapere tecnologico dei Pretori di Orfeus, infatti, è secondo solo a quello dell'Adeptus Mechanicus. Molti ritengono che le due organizzazioni siano legate più che dalla condivisione al servizio dell'Imperatore.

I Pretori di Orfeus sono molto attivi nei settori attorno a Pavonis.

sabato 3 gennaio 2015

Figli di Medusa

FIGLI DI MEDUSA

I Figli di Medusa sono un Capitolo lealista di Space Marine, successore della Legione delle Mani di Ferro, la cui esistenza è stata ufficialmente ratificata dai Sommi Signori della Terra nel 011.M37.

ORIGINI

I Figli di Medusa sono un Capitolo con alle spalle una storia di spietata efficienza nella persecuzione dei nemici dell’Imperium. Come il loro Capitolo Progenitore, essi sono estremamente devoti all'Imperatore dell'Umanità e guardano con disgusto tutti coloro che non dimostrano una grande forza di volontà. Si tratta di un Capitolo nobile, la cui lunga serie di onorificenze può essere fatta risalire ai primi anni del millennio 37. I Figli di Medusa, esattamente come le Mani di Ferro, sono ossessionati dal desiderio di sostituire ciò che essi percepiscono come la loro carne debole con la forza fornita da sostituzioni cibernetiche. Essi mantengono inoltre un legame molto stretto con il Culto dei Tecnopreti dell’Adeptus Mechanicus e la loro fede nel Dio Macchina.

Anche se oggi i Figli di Medusa sono uno dei Capitoli Successori più famosi delle Mani di Ferro, essi rappresentano un Capitolo assolutamente insolito, in quanto furono creati in maniera non convenzionale.

Le origini del Capitolo risalgono agli oscuri giorni dello Scisma di Moire, durante il quale i servi del Culto Mechanicus si divisero in due fazioni, ognuna che sosteneva di essere in grado di leggere il futuro nei flussi dell’Astronomican. Una delle due fazioni, profetizzò un'epoca in cui il l’Adeptus Mechanicus e l’Ecclesiarchia si sarebbero fuse in un credo unico diffuso in tutto l’Imperium. Inutile dire le l’altra fazione non poteva tollerare un’eresia simile e la guerra intestina che ne seguì divise il culo Mechanicus in due.

Normalmente, il cosiddetto Scisma di Moire avrebbe potuto essere contenuto alle sole fila del Mechanicus senza altri spargimenti di sangue; ma lo Scisma si sviluppò in un periodo in cui l’Imperium nel suo complesso era diviso in due, ovvero durante il cosiddetto Interregno di Terra Nova i cui gli organi dirigenti erano in lotta gli uni con gli altri. In questo contesto, lo Scisma ebbe modo di allargarsi fino a coinvolgere anche i gruppi che avevano stretti legami con l’Adeptus Mechanicus, tra di essi il Capitolo delle Mani di Ferro.

Le Mani di Ferro sono un Capitolo piuttosto divergente dal Codex Astartes, in quanto sono si organizzati in 10 Compagnie (che loro chiamano Compagnie Clan) ma sono totalmente autonome le une dalle altre. Come le dottrine tecno-mistiche dello Scisma di Moire presero piede, alcune Compagnie Clan le abbracciarono mentre altre le respinsero del tutto. Ben presto, il Capitolo fu lacerato, e la discordia divenne padrone fino a che le condizioni per una guerra intestina erano inevitabile. Fu solo la convocazione del Gran Consiglio del Capitolo che impedì che le Mani di Ferro finissero distrutte. Il concilio decretò che le Compagnie Clan che avevano abbracciato il nuovo culto avrebbero dovuto lasciare il Capitolo e tutti giurarono che nessuna delle due parti avrebbe mai preso le armi l’una contro l’altra.

Tuttavia, nonostante il pacifico esilio, i secessionisti ancora si consideravano Mani di Ferro e leali servitori dell’Imperium. Come tali, presero parte alla Crociata contro Nova Terra e tutti coloro che durante questi oscuri anni si erano allontanati dalla luce dell’Imperatore. In questo anni, tuttavia, nonostante le perdite subite nella Crociata, i loro ranghi continuarono ad aumentare da altre Mani di Ferro che lentamente abbracciavano le loro convinzioni. Entro la fine della Crociata, gli esuli avevano raggiunto un numero di effettivi pari ad un Capitolo e l’Adeptus Terra lo dichiarò tale con il nome ufficiale di Figli di Medusa. In questo modo il Capitolo venne fondato, una fondazione unica nel suo genere in tutti gli annali dell’Adeptus Astartes.

Secoli dopo la sua insolita creazione, i Figli di Medusa rispecchiano esteriormente l’organizzazione imposta dal Codex Astartes, ma ci sono comunque notevoli differenze, la maggior parte delle quali sono simili al quelle delle Mani di Ferro. I mille Space Marine che costituiscono i Figli di Medusa sono suddivisi in tre grandi Compagnie Clan, ognuna delle quali ha al proprio interno una propria Compagnia Veterana, Operativa e di Supporto. Ognuna delle tre Grandi Compagnie Clan ha pertanto circa 300 confratelli, per un totale di circa 900 Space Marine, e il restante centinaio sono Esploratori (reclute), suddivisi più o meno equamente in ciascuna delle tre Compagnie Clan. In questo modo, il Capitolo aderisce ai precetti del Codex Astartes, pur mantenendo la propria catena di comando interna che differisce in modo significativo alla visione di Roboute Guilliman.

LO SCISMA DI MOIRE
 
I Figli di Medusa sono un Capitolo altamente rispettato di Space Marine, con una lunga storia alle spalle di difesa dell’Imperium dai suoi numerosi nemici. Il Capitolo ha partecipato a una serie di Crociate Imperiali ed è stato fondamentale per la trionfale difesa di numerosi mondi umani invasi da eretici o alieni. Tuttavia, le gloriose onorificenze conquistate nella storia dal Capitolo celano un passato più oscuro che solo pochi potrebbero sospettare. Una storia segreta e turbolenta di eresia e di discordia che per poco non portò uno dei gloriosi Capitoli di Prima Fondazione alla distruzione. Le origini del Capitolo affondano al turbolente periodo dell’Interregno di Nova Terra, che ebbe luogo durante i primi anni del M°35. Questo fu un periodo nella storia dell’umanità di divisioni e guerre civili, in cui l'Imperium si fratturò in diverse fazioni in guerra le une contro le altre. Anche l’Adeptus Mechanicus fu colpito da questi conflitti e diverse divergenze dottrinali e correnti di potere portarono l’istituzione di Marte a profonde spaccature interne. La più importante, fu sicuramente il conflitto noto come lo Scisma di Moire, una battaglia dogmatica con una fazione radicale del culto del Dio macchina che affermava di avere poteri profetici sul destino del culto. Lo Scisma raggiunse il suo apice sul mondo forgia di Moire. Era dai tempi dell’Eresia di Horus che il culto Mechanicus non veniva sconvolto così in profondità, e i dogmi di questo culto eretico continuarono a diffondersi nella galassia anche dopo che la Flotta di purificazione inviata da Marte aveva raso al suolo Moire.

Il credo del culto di Moire era basato su dei calcoli profetici sondati da una triade di Tecnopreti psionici credevano di aver scorto una serie di modelli predittivi captando delle oscillazioni psichiche dal faro dell’Astronomican. Essi credevano che questi schemi geometrici contenevano la parola del Dio Macchina e da cui si sarebbe potuto leggere la storia futura e il destini dell’Umanità. Questi insegnamenti radicali, profetizzavano che in futuro, lo stesso culto del Mechanicus si sarebbe fuso con l’Ecclesiarchia in una gerarchia ecclesiastica unificata. Naturalmente, non potendo accettare tali dichiarazioni eretiche, il culto di Marte scatenò la sua ira sugli ortodossi radicali di Moire.

Purtroppo, il credo di Moire si era diffuso anche all’interno delle più importanti istituzioni del Mechanicus, e coinvolse sia i reggimenti di Skitarii che le stesse Legioni di Titani. La guerra che ne seguì causò danni incalcolabili, anche prima di arrivare a coinvolgere più o meno tutti i Capitoli di Space Marine con stretti legami con il Mechanicus, tra questi, naturalmente anche le Mani di Ferro. Sostenuto dal famigerato Patriarca del Ferro Setol Sollex, una percentuale significativa di confratelli all'interno del Capitolo abbracciò rapidamente le dottrine di Moire. Presto, la discordia si diffuse in tutto il Capitolo rischiando che all’interno dello stesso scoppiasse una fratricida guerra civile. Fortunatamente, questo fu evitato dal saggio Concilio indetto dai Capitani delle 10 Compagnia Clan del Capitolo che si riunì per trovare una soluzione. Anche se ritenuta semplice e dura, la decisione a cui tutti i presenti convennero per evitare spargimenti di sangue tra i loro ranghi fu l’esilio dal loro pianeta Capitolare Medusa della minoranza di Compagnie Clan che avevano abbracciato il nuovo culto di Moire. Fu inoltre scritto un trattato vincolante che nessuna delle due fazioni delle Mani di Ferro non avrebbe mai preso le armi contro l’altra.

Si ritiene che un buon terzo dei confratelli delle Mani di Ferro di allora partì da Medusa, seguiti poi nel tempo da un’altra manciata di Space Marine provenienti da alcuni Capitoli successori delle Mani di Ferro che avevano condiviso le loro convinzioni nelle dottrine di Moire (anche se esistono prove che alcuni di questi Capitoli Successori, come gli Artigli Rossi, distrussero spietatamente i loro confratelli dissidenti, piuttosto che subire uno scissione). Questa fazione esiliata, tuttavia, si vedeva ancora come parte del Capitolo delle Mani di Ferro, così come era vista anche del resto dell’Imperium così come il suo impegno nel ricercare e distruggere i nemici dell’Imperatore in tutta la galassia.

FONDAZIONE

Operando ancora come Mani di Ferro, gli esuli continuarono ad aumentare il loro numero e la loro forza, lodati per la purezza del loro seme genetico e per l’efficienza con cui concludevano i loro doveri. Continuarono ad utilizzare l' iconografia e le attrezzature con lo stemma delle Mani di Ferro da cui si erano esiliati (con sole alcune variazioni minori) dividendosi internamente in tre Compagnie Clan molto grandi , atte ad accogliere il loro costante aumento di confratelli. Tuttavia fu solo nei primi anni del millennio 37 che i nuovi Sommi Signori della Terra reinsediatosi al comando giudicarono gli esuli di Moire delle Mani di Ferro e decretarono che, vista la purezza del loro seme genetico e la loro dimostrata lealtà alla causa Imperiale, da ora in avanti sarebbero stati un Capitolo Successore a tutti gli effetti. Il Capitolo venne battezzato “Figli di Medusa” in grazia all’Imperatore nel 011.M37, nonostante alcune proteste da parte di alcune fazioni del Mechanicus e le perplessità mostrate da altri Capitoli di Space Marine a questa violazione della pratica standard per fondare un nuovo capitolo dell’Adeptus Astartes.

Nel corso dei secoli, però, i Figli di Medusa si sono guadagnati una reputazione di meticolosi distruttori dei nemici dell’Imperatore, non importa quanto disperate o poche siano le possibilità di vittoria, e questo ha fatto guadagnare loro un lento e riluttante rispetto, se non vera e propria fiducia, da parte degli altri Capitoli di Space Marine. Tuttavia la loro reputazione è stata anche segnata per anni da ciò che avrebbe fatto chiamare i Figli di Medusa “spazzini” del campo di battaglia o cornacchie. Questo perché fin dai primi anni di esilio, il Capitolo sviluppò l’abitudine a cercare di appropriarsi di armi e tecnologia dai caduti. I loro detrattori dicono che il desiderio del Capitolo di recuperare equipaggiamenti dalla morte dei loro nemici sia il principale motivo per cui i Figli di Medusa non hanno mai evitato di affrontare e combattere contro i Capitoli rinnegati o censurati dai Sommi Signori della Terra.

CAMPAGNE FAMOSE

La Grande Mietitura (M.37)
La prima vera campagna intrapresa dai neo costituiti Figli di Medusa subito dopo il loro riconoscimento ufficiale da parte dei Sommi Signori della Terra fu la partecipazione alla Grande Mietitura; ovvero la sistematica distruzione di tutte le organizzazioni e le fazioni che si erano allontanate dalla luce dell’Imperatore durante l’Interregno di Nova Terra. Con puro zelo e implacabile determinazione, i Figli di Medusa sembravano voler provare a se stessi la loro efficienza, desiderosi di superare anche di superare anche la spietata efficienza con cui era famoso il loro Capitolo Progenitore. Anche dopo la conclusione della Grande Mietitura, il Capitolo ha continuato instancabilmente ad impegnare le sue tre flotte per perseguire i nemici dell'Imperium.
La Crociata Bellrath (182-453.M38)
Nell'anno 182.M38, una potente Crociata fu indetta per liberare l'area di spazio designata come Fenditura di Laanah nella frangia nord-occidentale del Segmentum Pacificus dalle mani di alieni ed eretici. Questa Crociata, una delle più grandi nel suo genere da secoli, fu combattuta da oltre 25 milioni di Guardie Imperiali ed un numero imprecisato di pellegrini e fanatci che ne seguirono la scia.La crociata fu ulteriormente ampliata con due Legioni di Titani e 8 Capitoli di Space Marine, il più attivo di essi furono i Figli di Medusa. Il Capitolo si è fortemente battuto per buona parte della Crociata con una sconosciuta specie Xeno . Entro 50 anni standard dal suo inizio, lo slancio della Crociata iniziò a vacillare, e fu in questo momento che i Figli di Medusa vinsero la più grande battaglia contro contorta la razza aliena che gli storici Imperiali avrebbero chiamato Hellgrammites. I Figli di Medusa, dopo aver aggirato la flotta nemica condussero un pericoloso contrattacco colpendo il cuore del dominio alieno nel sistema stellare noto come "Wormgyre". Utilizzando un’arcana e dimenticata scienza dei loro alleati Explorator Magos dall’Adeptus Mechanicus, la flotta dei Figli di Medusa modificò i propri motori Warp, schermandoli e rendendo invisibile il loro arrivo, tecnica che permise loro di attaccare di sorpresa i loro nemici. Poco dopo, i Figli di Medusa riunirono tutta la forza del loro Capitolo e colpirono spietatamente il cuore del pianeta natale degli Hellgramites. Si disse che i Figli di Medusa ucciso metodicamente ogni creatura Xenos, bruciandoli fino all’esaurimento del Promethium nei loro lanciafiamme e fino all’esaurimenti di tutti i bossoli nei loro fucili requiem. Tuttavia, continuarono lo spietato massacro con le loro lame da combattimento, spade a catena e, quando non erano disponibili con i loro pugni corazzati. In poco tempo il mondo degli Hellgramites collassò su se stesso, diventando solo un ammasso contorto di rovine. Nel giro di un secolo, una grande fascia della Fenditura di Laanah fu riportata sotto il dominio Imperiale, e i Figli di Medusa entrarono nella mitologia degli abitanti del nuovo settore, vecchi racconti dove si sussurra della “Morte Smeralda” che cade dal cielo per punire i nemici del Dio Imperatore.
La Crociata Angioiana (322.M39)
I Figli di Medusa parteciparono alla Crociata Angioiana, che portò alla conquista del Settore Calixis per l'Imperium combattendo al fianco dei Capitoli Templari Neri e le Tigri d’Argento.
La Guerra di Badab (907-912.M41)
In risposta alla richiesta del Legato Inquisitore di rinforzi di Space Marine dopo che la secessione del Settore Badab nell’Ultima Segmentum era stata dichiarata eretica, i primi Incrociatori dei Figli di Medusa arrivarono nella regione nel 907.M41. Fu schierata per intero una delle tre Grandi Compagnie Clan, quella di Atropo, sostenuta da forze provenienti dalle altre due Compagnie Clan Lachesis e Magaera, con una forza stimata grande come 5-6 Compagnie da Codex Astartes e una flotta di 6 Incrociatori , 2 Navi Forgia , una Nave da Battaglia e 14 Vascelli d’Attacco. Il Comandante che guidò questa possente forza dei Figli di Medusa fu il Patriarca del Ferro Vaylund Cal a capo della Compagnia Clan Atropo.Le forze lealiste degli Astartes furono coordinate dal Alto Lord Comandate Carab Culln del Capitolo degli Scorpioni Rossi, esso, una volta capito il modo di combattere dei Figli di Medusa li impiegò in zona di guerra dove la loro tenacia e la loro determinazione avrebbero avuto il massimo effetto. Durante la prima parte nel loro coinvolgimento nella Guerra di Badab, i Figli di Medusa furono assegnati come avanguardia per attaccare le postazioni dei ribelli nel deserto post-atomico nel mondo dei Cygnax, e più tardi fu loro assegnata una serie di raid su Decabalus e Eshunna, due mondi esterni del Settore Badab. Hanno poi notoriamente condotto la campagna di sottomissione sul mondo secessionista di Galaen. L’unica vera grande sconfitta subita dal Capitolo nel conflitto fu la distruzione di uno dei loro 6 Incrociatori con tutti i confratelli a bordo ad opera del Capitolo ribelle dei Carnefici, alleati ai secessionisti Artigli Astrali. Le conseguenze di questa battaglia fu inoltre una disputa accesa tra le Salamandre e i Figli di Medusa quando i Carnefici si ritirarono dalla guerra. L'ultimo impegno effettivo del Capitolo fu il suo coinvolgimento nell’assalto sulla fortezza orbitale di Sentinel-Sigma in preparazione all'attacco finale dei lealisti ' sul cuore del movimento secessionista: Badab Primaris. In questa azione brutale il Capitolo combatté al fianco del Capitolo degli Esorcisti e alla fine uscirono vittoriosi prendendo il comando della fortezza stellare delle dimensioni di una città. La conquista di Sentinel-Sigma mandò in frantumi le difese del sistema di Badab e permise l’assalto finale su Badab Primaris.

ORGANIZZAZIONE

L’organizzazione del Capitolo dei Figli di Medusa differisce in maniera significativa dai precetti del Codex Astartes, pur rimanendo fedele ai suoi principi sia a livello tattico che di squadra. Il Capitolo segue uno schema d’organizzazione unica, ispirata in parte dal loro Capitolo Progenitore, le Mani di Ferro. I Figli di Medusa sono divisi in tre Compagnie Clan, ognuna delle quali è a sua volta suddivisa in una Compagnia Operativa, una Compagnia Tattica e una Compagnia di Supporto, composte come al solito da circa 100 Space Marine.La Compagnia Operativa e la Compagnia Tattica sono all’incirca strutturate come le loro equivalenti da Codex Astartes, mentre la Compagnia di Supporto comprende un misto di squadre Assaltatrici e Devastatrici, nonché Squadre Veterane. Il Capitolo inoltre non mantiene una Compagnia Esploratrice come richiesto dai dettami del Codex. Invece, ciascuna delle Compagnie Clan mantiene un corpo di Neofiti e Iniziati che utilizza come una forza ausiliaria. Come per tutti i Capitoli , la forza reale dei Figli di Medusa può variare notevolmente sulla base delle perdite subite in battaglia e dello stato delle loro Compagnie Esploratrici. Queste ultime, in particolare, possono variare di dimensioni, visto che il Capitolo è notoriamente duro con i suoi Neofiti, stroncando qualunque segno di debolezza venga percepito in loro. Per coloro che non superano le difficili prove del Capitolo e non divengono Space Marine, viene riservato il destino di essere lobotomizzati e trasformati in servitori cibernetici e serviranno al meglio il Capitolo nelle fucine e nei servizi.

Strutturati similmente ai loro progenitori, i Figli di Medusa mantengono una struttura non convenzionale. Mentre le Mani di Ferro sono suddivise in 10 Compagnie Clan più o meno delle dimensioni di una normale Compagnia Operativa di Space Marine, i Figli di Medusa mantengono 3 grandi Compagnie Clan: Lachesis, Mageara e Atropo, stabilite dal fondatore del Capitolo, il Patriarca del Ferro Setol Sollex durante lo Scisma di Moriae. Tutti i Confratelli del Capitolo devono obbedienza alla Camera di Ferro, l’Alto Comando dei Figli di Medusa composto dai tre Comandanti delle rispettive 3 Compagnie Clan chiamati Patriarchi del Ferro. Ciascuna Compagnia poi, all’interno delle tre Compagnie Clan è comandata da un Capitano con l’ausilio di un Cappellano dedicato come il maestro di dottrina e disciplina. Dopo la morte di Setol Sollex il Capitolo non ha più eletto un unico leader, ma è la Camera di Ferro guidata dai tre Patriarchi del Ferro a decidere le sorti dei Figli di Medusa. Spesso sono consigliati dagli antichi Dreadnought Venerabili del Capitolo. L’araldica delle Tre Compagnie Clan varia leggermente l’una dall’altra. La Compagnia Clan Mageara utilizza la forma "pura" dei colori Capitolari con l’armatura dei suoi confratelli e lo scafo dei suoi veicoli dipinto di verde smeraldo (e gli elmetti bianchi). La Compagnia Clan Atropo incorpora ulteriori elementi in nero nella loro araldica verde smeraldo, mentre la Compagnia Clan Lachesis include elementi d’argento o acciaio.

LA CAMERA DI FERRO

L’inusualmente vasta fratellanza dei Techmarine del Capitolo dei Figli di Medusa costituiscono la cosiddetta Camera di Ferro. I membri della Camera di Ferro dei Figli di Medusa sono superiori per numero e autorevolezza rispetto alle altre forze di Techmarine presenti negli altri Capitoli. La Camera di Ferro è un organo di comando al di fuori della struttura delle Tre Grandi Compagnie Clan, e il suo scopo è quello di governare in maniera equanime e unita l’insieme del Capitolo. Sono i Techmarine della Camera di Ferro che mantengono le vitali forniture di materiali bellici a disposizione delle Compagnie del Capitolo, gestisce la disposizione della flotta Capitolare, coordina l’Apothecarion ed è al comando delle forge e delle fucine. Come ci si aspetterebbe da un Capitolo che discende dalle Mani di Ferro, il livello di tecnologia e le armi utilizzate dai Figli di Medusa è notevolmente superiore alla media Imperiale, anche tra i Capitoli Astartes solitamente ben equipaggiati e il loro arsenale è particolarmente ampio e diversificato. Le forge del Capitolo sono note per essere in grado di restaurare, riparare e produrre una vasta gamma di equipaggiamenti per gli Astartes, inclusa la rarissima capacità di costruire il telaio per un nuovo Dreadnought, nonché costruire alcune delle più rare varianti di Land Raider come ad esempio il Land Raider Prometeo.

DOTTRINA DI COMBATTIMENTO

Come i loro Progenitori, le Mani di Ferro, i Figli di Medusa hanno un particolare odio per la debolezza in qualsiasi forma. Ciò si riflette sulle loro dottrine di combattimento; questo odio è esteso al corpo fisico e alla debolezza della carne umana, vedendo la debolezza anche in se stessi nonostante le loro capacità potenziate e sovrumane da Space Marine. È abbastanza frequente per i Figli di Medusa sostituire parti del proprio corpo con protesi meccaniche e cibernetiche inclusi arti sani. I Figli di Medusa combattono in modo feroce e metodico, avanzando continuamente quasi fossero degli automi, non importa quanto disperate siano le probabilità di vittoria, si gettano violentemente contro il nemico come fomentati da un’amara rabbia contro tutti colore che osano sfidare la volontà dell'Imperatore e dell’Omnissia. Nonostante siano ormai trascorsi cinquemila anni, non si sa quanto ancora dei precetti considerati eretici che indussero allo Scisma di Moire siano ancora seguiti dai Figli di Medusa. Quel che è certo è che molte fazioni dell’Adeptus Mechanicus ancora vedono il Capitolo con sospetto, mentre i loro antenati, il Capitolo delle Mani di Ferro, li trattano con freddo distacco. Come Capitolo, i Figli di Medusa devono molto del loro approccio bellico alle Mani di Ferro, essendo assolutamente intolleranti alle debolezze fisiche o mentali sugli altri, meno che meno su loro stessi. Questa ossessione si manifesta soprattutto in una ossessiva sostituzione cibernetica dei loro arti, anche quando sono ancora perfettamente funzionanti. Coloro che hanno combattuto al loro fianco hanno osservato come il Capitolo si comporti sempre in modo molto freddo, senza emozioni, provando poco piacere anche nel successo della vittoria. A differenza di molti altri Capitoli, i Figli di Medusa non bramano la gloria in battaglia. Rispondono violentemente a tutto ciò che è visto come un pericolo o un'offesa al loro Capitolo e le sconfitte sono viste come segni di debolezza da correggere e vendicare. Per un Astartes dei Figli di Medusa, fare altrimenti sarebbe mostrare debolezza, e la debolezza conduce alla morte.

MONDO NATALE

Nel tardo 39 ° Millennio, i Figli di Medusa attrezzarono una serie di stazioni orbitali su degli asteroidi fortificati nel sistema minerario abbandonato di Taelus per utilizzarli come struttura permanente e da Fortezza Monastero, in quanto fino a quel momento erano stati un Capitolo basato su una flotta. In questi asteroidi i Figli di Medusa conservano le banche del loro seme genetico e hanno attrezzato potenti fucine. Il sistema Taelus è inoltre estremamente vicino al Mondo Morto di Moire, che il Capitolo venera ancora come la casa degli antichi mistici Techmarine che portarono al loro esilio dalle Mani di Ferro.

PERSONAGGI NOTI

Vaylund Cal: È l’attuale Patriarca del Ferro al comando della Compagnia Clan Atropo, una delle Tre Grandi Compagnie Clan dei Figli di Medusa. Riveste il titolo di Sommo Artefice ed è considerato una figura fredda e priva di emozioni, un credente fanatico delle dottrine che portarono al conflitto l’Adeptus Mechanicus durante lo Scisma di Moire. Ha guidato il grande contingente dei Figli di Medusa durante la Guerra di Badab guadagnandosi il grande rispetto di Comandante Calab Culln del Capitolo degli Scorpioni Rossi.

Magli Scarlatti

MAGLI SCARLATTI

Siamo stati gravemente feriti, ma resistiamo con il fuoco nei cuori. Lasciamo che ci credano sconfitti. Mostreremo loro il contrario”.

Pedro Kantor, Maestro Capitolare dei Magli Scarlatti

I Magli Scarlatti sono un Capitolo lealista di Space Marine della Seconda Fondazione successori della Legione dei Magli Imperiali, i Magli Scarlatti ostentano il medesimo portamento patrizio. Fin dalla loro creazione dopo l'Eresia di Horus si sono avviati verso un destino unico; nei dieci millenni successivi hanno aggiunto il loro nome alla lista dei più grandi protettori dell'Imperium, aderendo rigidamente ai dettami del Codex Astertes e mantenendo con fierezza l'onore immacolato e l'orgoglioso retaggio del loro Primarca Rogal Dorn.

FONDAZIONE E CROCIATA

Le origini dei Magli Scarlatti risalgono al termine dell'Eresia di Horus sulla scia della catastrofica guerra civile che vide l'arcitraditore Horus, Primarca della Legione di Space Marine dei Lupi della Luna portare l'Imperium sul ciglio della rovina. Le Legioni di Space Marine ancora leali all'Imperatore intrapresero un'eroica resistenza contro le infinite armate del traditore Horus, combattendo contro orde di rinnegati, demoni e i loro stessi fratelli Space Marine delle Legioni Traditrici alleatesi ad Horus e alla causa dei malvagi dei del Caos. Alla fine trionfarono, ma la guerra aveva lasciato l’Imperium distrutto e logorato, un enorme ferita che probabilmente non si sarebbe mai rimarginata del tutto. Il processo di ricostruzione e riorganizzazione fu lento e difficoltoso e tra gli altri ricadde sulle spalle dei Primarchi lealisti sopravvissuti. Tra questi, il carismatico Roboute Guilliman, Primarca della Legione degli Ultramarine, presentò il Codex Astartes, un tomo di proporzioni epiche che stabilì il futuro delle Legioni di Space Marine. Il cambiamento principale consisteva nello smembrare le Legioni rimaste in unità più piccole chiamate Capitoli e forti ognuno di mille confratelli. Un Capitolo avrebbe mantenuto il nome e l’araldica della Legione originale gli altri avrebbero adottato nomi e araldiche nuove e sarebbero divenuti autonomi in ogni senso. In questo modo, nessun comandante avrebbe mai potuto controllare la forza di un’intera Legione di Space Marine, capace di annichilire qualunque impero. Non tutti i Primarchi accettarono di buon grado questo cambiamento. In particolare Leman Russ dei Lupi Siderali e Rogal Dorn dei Magli Imperiali si opposero ostinatamente al piano di Guilliman, bollandolo come deleterio per la sicurezza dell'Imperium e come grave insulto all'onore delle loro Legioni.

La questione raggiunse un punto critico. I nuovi Sommi Signori della Terra che avevano sostituito il ferito Imperatore al comando dell’Imperium appoggiarono Roboute Guilliman e quando l'Incrociatore leggero dei Magli Imperiali Angelo Terrificante subì il fuoco della Marina Imperiale sembrò che l’Imperium sarebbe ricaduto in un’altra sanguinosa guerra fratricida . A suo eterno credito va riconosciuto che il Primarca Rogal Dorn, pur di non gettare l'Imperium in un'altra aspra guerra interna che, nelle condizioni in cui si trovava lo avrebbe distrutto per sempre, cedette. Così come gli altri suoi fratelli Primarchi, egli divise la propria Legione in tre Capitoli Successori: gli ostinati seguaci del Primarca mantennero la livrea e il titolo di Magli Imperiali, i confratelli più fanatici divennero i Templari Neri e i membri iniziati più recentemente e più pacati divennero i Magli Scarlatti.I Capitoli appena formati vennero dotati di una Nave da Battaglia, di diversi Incrociatori e vascelli d'attacco prelevati dalla vasta flotta dei Magli Imperiali e si allontanarono per forgiarsi un proprio destino. Nei dieci millenni successivi, i Magli Scarlatti avrebbero inciso il proprio nome negli annali dell'Imperium, mantenendo con orgoglio l'eredità di figli di Rogal Dorn.

Nell'Assimularum della fortezza monastero mobile del Capitolo si trova orgogliosa una maestosa incisione ololitica che ritrae il primo Gran Maestro del Capitolo: il leggendario Alexis Polux. Polux fu uno dei più grandi Capitani della Legione dei Magli Imperiali e un fidato consigliere del Primarca Rogal Dorn.

In questo capolavoro, Polux viene immortalato durante la prima azione del suo Capitolo Magli Scarlatti appena formato: la Purificazione di Uralek Primis. Durante questa battaglia i Magli Scarlatti affrontarono e sconfissero una vasta forza di Eldar Esoditi che stavano cercando di eliminare la piccola colonia Imperiale recentemente fondata sul mondo di Uralek Primis. Polux era un guerriero gigantesco la cui forza fisica nascondeva una mente fredda, logica e totalmente razionale. Il suo carattere contribuì parecchio a modellare il futuro del nuovo Capitolo poiché il lascito del suo Primarca, Rogal Dorn, e la sua abilissima e stoica difesa della colonia costituiscono tutt'oggi un esempio tangibile per i nuovi iniziati del Capitolo.
Polux morì ottocento anni dopo la fondazione del Capitolo, durante una battaglia per un sistema tuttora sconosciuto, codificato come HR8518, combattendo una razza di monaci guerrieri noti come scythians (che poi si uniranno ad Abbdon in una delle sue Crociate Nere) che combattevano usando armi velenose. Venne colpito durante un raid in un tempio del pianeta e, viene tramandato, che Polux abbia combattuto fino all'ultimo istante prima di soccombere al veleno.


I SUCCESSORI DI DORN
Durante la lunga e gloriosa storia del Capitolo, i Magli Scarlatti si sono fatti notare per l'efficacia nel combattere le molte mostruosità aliene che assalgono l'Imperium dell'Uomo, in particolare gli Orki. Forse la loro più famosa campagna fu la Crociata della Giusta Liberazione combattuta per 300 anni standard nel Millennio 36 che, nonostante il suo successo quasi annientò questo Capitolo, lasciandolo con solo 128 Astartes.

A differenza del loro Capitolo fratello: i Templari Neri, i Magli Scarlatti mostrano un'adesione molto più rigida al Codex Astartes, e hanno sempre mantenuto forti legami con il settore Loki. Fu solo nel Millennio 40, tuttavia, che ai Magli Scarlatti furono concessi diritti feudali su un pianeta nel settore Loki: Mondo di Rynn. Esso fu dato loro come ricompensa dai Sommi Signori della Terra per il loro successo nella Crociata Voltigern. Nel corso di questa Crociata, i Magli Scarlatti avevano distrutto innumerevoli forze di Orki all'interno del settore, impedendo loro di unificarsi in una minaccia che sarebbe risultata schiacciante contro le forze Imperiali. La vicinanza di Mondo di Rynn a molti mondi di reclutamento dei Magli Scarlatti come Acquanera, lo resero una scelta ideale e il Capitolo costruì li la sua nuova fortezza monastero: l'Arx Tyrannus, dai resti smantellati della loro antica Nave da Battaglia Rutilus Tyrannus sulla catena montuosa nota come Lama Infernale, composta da inospitali e fredde montagne situate nel continente meridionale del pianeta. Essi si stabilirono pertanto ufficialmente nel Settore Loki, nel Segmentum Tempestus. La regione conta innumerevoli imperi orkeschi in attività, una minaccia costante per gli insediementi limitrofi. I Magli Scarlatti avevano semprecombattuto una vasta schiera di avversari in tutta la galassia, ma i loro atti contro i pelleverde furono estremamente preziosi nelle ore più buie del Capitolo. Una volta insediati su Mondo di Rynn, i Magli Scarlatti lanciarono una brutale Campagna che colì le forze orkesche in tutto il settore Loki, frazionando i potenti imperi in centinaia di bande da guerra rivali, disperate e prive della forza necessaria a minacciare il settore.


L'INCIDENTE DEL MONDO DI RYNN

Oggi i Magli Scarlatti sono un Capitolo al limite dell'estinzione, la loro fortezza-monastero fu distrutta e i loro ranghi spazzati via quando la Waaagh! Snagrod discese sul loro Pianeta Capitolare, Mondo di Rynn nel 989.M41. Essi continuano tuttavia a combattere, sopportando le beffe di un fato crudele con uno stoicismo divenuto leggenda. Persino tra i ranghi degli Space Marine, i Magli Scarlatti sono considerati il Capitolo temprato nelle battaglie più terribili e disperate.

La tragedia si verificò nelle fasi di chiusura del 41° Millennio quando il Kapoguerra Orko Snagrod, Arcipiromane di Charadon, lanciò un'enorme Waaagh! che il Blocco Peryton 163 e tutto il Settore Loki avesse mai visto in mille anni. Il primo bersaglio del Kapoguerra fu l'isolata colonia Imperiale di Malus Egressus. I difensori di Malus Egressus erano totalmente impreparati ad un'invasione di così vasta scala e in pochi giorni l'unica roccaforte della resistenza fu la città di Krugerport, dove ciò che rimaneva del 18° Mordiano, del 24° Lammaniano e del 49° Borosiano organizzarono l'ultima difesa priva di speranze.

Sicuro di avere il mondo in pugno, il Kapoguerra Snagrod organizzò una trasmissione continua nella quale si boriava di conquistare subito dopo il Mondo di Rynn che si trovava solo a poche settimane di distanza di viaggio Warp da Malus Egressus. 

Il Maestro Capitolare dei Magli Scarlatti Pedro Kantor rispose immediatamente, inviando a Malus Egressus la 3ª Compagnia agli ordini del Capitano Ashor Drakken per rallentare la Waaagh! degli Orki e determinarne la forza. Purtroppo la battaglia di Krugerport fu una tragica sconfitta per i Magli Scarlatti che scoprirono che la Waaagh! di Snagrod era molto più vasta e aggressiva di quanto chiunque potesse prevedere. Alla battaglia sopravvissero solo 28 Space Marine (degli 84 che costituivano la 3° Compagnia) e lo stesso Capitano Drakken però nello scontro. I Magli Scarlatti sopravvissuti tornarono portando le loro preziose informazioni sulla reale minaccia degli Orki al loro comandante. Il Maestro Capitolare Pedro Kantor ordinò l'immediato rientro di tutte le Compagnie dei Magli Scarlatti al mondo Capitolare e mobilitò la Forza di Difesa Planetaria (FDP) preparandosi all'inevitabile invasione.

Quando la Waaagh! piombò sul Mondo di Rynn, lo fece con una forza senza precedenti rispetto a qualsiasi altra invasione orkesca sin dai tempi della Seconda Guerra di Armageddon. Mentre le navi d'atterraggio degli Orki e le Rokke cadevano attraverso il cielo notturno di Rynn, Kantor e la sua Squadra Comando, assieme a una guardia del corpo di dieci Confratelli, stava ispezionando le difese esterne della fortezza monastero dei Magli Scarlatti. Vedendosi pressata dall'invasione, la piccola forza si preparò a tornare alla base, quando l'orizzonte si accese di calor bianco. La notte si fece giorno e un istante più tardi i Marine vennero colti dall'onda d'urto che li scaraventò a terra. Per lunghi istanti l'aria bruciò e sibilò come se i cancelli stessi dell'inferno fossero stati spalancati, prima di calmarsi, lasciando la notte illuminata dal rosso della distante conflagrazione.

La fortezza monastero dei Magli Scarlatti era stata annientata! Per un malefico caso, una singola testata lanciata dalla batteria Laculum della Forza di Difesa Planetaria aveva deviato dalla propria traiettoria, cadendo dai confini della stratosfera verso il terreno. Un unico missile si sarebbe dovuto rivelare inefficace contro le possenti mura di adamantio della fortezza monastero, ma non fu così. Il missile colpì un punto debole sconosciuto della fortezza, penetrando in profondità nella roccia sottostante. Il fuso era programmato per penetrare gli spessi metri delle paratie corazzate di una nave spaziale prima di detonare in profondità, la testata attraversò così decine di metri di roccia prima di colpire l'arsenale del Capitolo. La risultante esplosione distrusse gli scudi di stasi che proteggevano l'artiglieria in grado di danneggiare una nave principale, strappando il cuore della montagna sulla quale si ergeva la fortezza. L'arsenale, la Fortezza Monastero, la montagna e un'area di mezzo miglio quadrato di diametro vennero ridotte in atomi nel giro di un secondo. Cinque Compagnie complete furono annientate in un istante e considerando la perdita della quasi completa 3° Compagnia su Egressus Malus più di metà dell'interno Capitolo era stata distrutta.

Kantor assistette da lontano alla distruzione, ma sopì il cordoglio per consolidare quelle poche forze ancora ai suoi ordini. Nascondendosi, Kantor decise di dirigersi a Nuova Rynn, la Capitale del pianeta, dove aveva precedentemente stanziato un contingente di 400 Magli Scarlatti (4 Compagnie) per affiancare la milizia locale contro gli Orki.

Fu un viaggio di dieci giorni in un territorio devastato e infestato dalle bande da guerra degli Orki. Nelle ore diurne Kantor e i suoi uomini erano costretti a cercare rifugio ovunque possibile, acquattandosi tra le rovine di una fattoria un giorno e in una cava in quello successivo. All'arrivo a Nuova Rynn era esausto e la sua armatura viscida di sangue orkesco. La città era assediata da un'enorme forza dei pelleverde. Costeggiando le forze nemiche, Kantor guidò i propri uomini verso l'unico accesso intatto alla capitale, un sottopassaggio che attraversava il fiume Pakomac verso l'isola sulla quale si trovava Nuova Rynn. I cancelli del sottopassaggio erano barricati e la forza di Kantor li raggiunse poco prima che gli Orki lanciassero un assalto frontale praticamente suicida. Con gioia di Kantor, però, i Magli Scarlatti proteggevano i cancelli. Il Maestro Capitolare e i suoi uomini sopravvissuti si unirono al combattimento con i difensori che rinvigoriti ed esultati per l'arrivo del loro Maestro Capitolare che credevano ormai perduto respinsero la marea di Orki con rinnovato entusiasmo.

Appena metà di coloro che avevano viaggiato con Kantor era sopravvissuta fino alle porte della città, e nessuno era illeso, ma la determinazione dei guerrieri non vacillò. Pedro Kantor assunse il comando della difesa di Nuova Rynn e grazie alla sua perpetua determinazione gli Orki non si batterono contro una guarnigione vacillante, ma una forza di Space Marine determinati e vendicativi. L'Assedio durò per diciotto mesi, alla fine l'Imperium riuscì ad inviare i suoi soccorsi. Numerosi reggimenti della Guardia Imperiale e sei Capitoli di Space Marine (Templari Neri, Angeli Oscuri, Ultramarine, Salamandre, Cavalieri di Gryphonne e Grifoni Urlanti) raggiunsero Mondo di Rynn per scacciare gli Orki e sotto la guida di Kantor la capitale ancora in piedi divenne il punto di partenza della controffensiva che infine sacciò definitivamente gli Orki da Mondo di Rynn. Passarono tuttavia altri due anni prima che la guerra venisse definitivamente vinta. Anche se molti dei mondi del settore Loki conquistati dalla Waaagh! di Snagrod, incluso Egressus Malus, vennero perduti e solo pochi di questi riconquistati.

LA BATTAGLIA DI FORRA DEL TRADITORE

Molti conoscono la tragedia dei Magli Scarlatti, quando il potente Capitolo venne decimato dalla Waaagh! Snagrod e dal fato più crudele. Ancora più diffusa e' la leggenda della sua eroica lotta per la sopravvivenza, per ricostruire la propria confraternita dalle ceneri della guerra. Una di queste storie non è poi così conosciuta ed è familiare solo al Maestro Capitolare Pedro Kantor e ad i suoi più stretti confratelli guerrieri.

Il racconto inizia sei mesi dopo la riconquista di Mondo di Rynn dalla Waaagh! Snagrod. Sebbene il pianeta fosse stato ufficialmente dichiarato libero, gli Orki non sono mai semplici da eliminare. Si sapeva che molte bande da guerra di pelleverde si aggiravano tra le montagne Jaden ed effettuavano incursioni che la stanca e logora popolazione di Mondo di Rynn poteva a malapena sostenere.

Mentre i Techmarine sopravvissuti dei Magli Scarlatti recuperavano e riparavano ciò che era scampato alla Waaagh!, Kantor si dedicò all'epurazione delle montagne Jaden dalle bestie che vi si aggiravano. Fu un'aspra campagna, poiché gli Orki difesero ogni dirupo ed ogni caverna e Kantor non aveva ne gli uomini ne gli equipaggiamenti necessari a tale compito. Tuttavia, i Magli Scarlatti non si arresero e uccisero tutti i pelleverde che trovarono. Sotto una simile minaccia era solo questione di tempo prima che gli Orki delle montagne Jaden si unissero. Dunque, quando la forza di Kantor si trovò sotto attacco nella Forra del Traditore, venne assalita non solo dalla banda da guerra alla quale stavano dando la caccia, ma da tutti gli Orki provenienti da ogni dove.

Sebbene fossero solo due dozzine, Kantor ed i suoi Magli Scarlatti combatterono come eroi leggendari, infliggendo un duro colpo all'innumerevole orda orkesca. Con Kantor in prima linea, gli Space Marine si fecero strada fino al bordo del fossato e si collocarono in alto. Li si fermarono e combatterono spalla a spalla contro l'orda, ma gli Orki continuavano ad avanzare.

Con tutte le Cannoniere Thunderhawk dei Magli Scarlatti perse in battaglia o in riparazione, Kantor sapeva che sia l'evacuazione che l'arrivo di rinforzi erano impossibili, inoltre gli Orki non mostravano segni di cedimento. Tre dei confratelli di Kantor erano stati uccisi durante la fuga dal dirupo e solo il Maestro Capitolare era incolume. Di contro i Magli Scarlatti avevano tinto la polvere della Forra del Traditore con il rosso del sangue dei pelleverde e combattevano da dietro barricate di teste di Orki impilate, ma Kantor sapeva che le difficoltà erano appena iniziate.

Senza preavviso, la marea di pelleverde iniziò a diminuire. Cercando la motivazione, l'occhio attento di Kantor colse alcune figure spettrali sul Picco della Vedova ad ovest e su Crestaoscura ad est, sopra e dietro gli Orki assedianti. I rinforzi furono provvidenziali, spararono di copertura in copertura e non badarono mai al terreno pericoloso, poiché le loro carabine colpivano con precisione l'orda orkesca. Kantor non riuscì subito a capire chi fossero i nuovi alleati, perché le loro figure erano indistinte come la nebbia nella luce del mattino, ma non se ne curò. Tutto ciò che gli importava era che quell'intervento fornisse ai confratelli guerrieri la possibilità necessaria a contrattaccare e cambiare le sorti della battaglia.

I Magli Scarlatti caricarono dal baluardo di pelleverde morti con un grido e attaccarono gli Orki con rinnovato vigore. Bloccati fra la rabbia raddoppiata dei Magli Scarlatti ed i nuovi cecchini sui pendii, gli Orki furono respinti. I pelleverde rifluirono lungo la Forra del Traditore, lasciandosi alle spalle molti morti e ancor più feriti. Mentre gli uomini di Kantor avanzavano nel massacro, mettendo fine alle vite degli Orki troppo avventati o feriti per fuggire, una figura ammantata si distaccò dalle ombre nascoste sul Picco della Vedova e si spostò velocemente sul versante di Kantor. Freddamente sprezzante di qualsiasi minaccia rappresentata dai guardinghi Space Marine, interruppe la cauta accoglienza del Maestro Capitolare.

"Le bestie sopravvissute si annidano nelle tenebre qui sotto, intrappolate nelle rete del nostro agguato. Inseguitele e otterrete una grande vittoria" 
"E se non dovessi farlo?" chiese Kantor, perché non riusciva a fidarsi dell'alieno dall'elmo elaborato che era di fronte a lui.
"Allora scapperanno e prolifereranno nell'oscurità. Nel giro di cinquant'anni una delle loro ombre crescerà e avvolgerà quest'area di spazio e, incontrastata, costituirà la fine della tua gente e della mia. Regnerà la catastrofe e ti pentirai della tua decisione odierna".
"Ci aiuterai nella forra, così come avete fatto qui?" chiese Kantor, ma la figura scosse la testa
"Non contare troppo sulla nostra alleanza. Il fato ha deciso di farci combattere fiano a fianco oggi, ma esso è capriccioso. Al nostro prossimo incontro, le mie mani potrebbero essere macchiate del tuo sangue".
Detto ciò, l'alieno si voltò e andò via assieme alle ombre che si aggiravano fra le falde del Picco della Vedova e di Crestaoscura. Kantor ponderò parole e azioni e condusse i propri uomini nella Forra del Traditore. Nell'oscurità egli conquistò la vittoria, mettendo fine per sempre alla minaccia pelleverde nelle montagne Jaden. Ritornando nelle pianure, Kantor continuò la ricostruzione del proprio Capitolo e riuscì in tempo a risollevare i Magli Scarlatti dalla rovina per affiancarsi ai più grandi campioni del Genere Umano. Tuttavia, durante tutti gli anni di trionfo che seguirono, Kantor avrebbe ricordato sempre le parole della figura ammantata e infine si sarebbero incontrati di nuovo.

 

CONSEGUENZE

L’Incidente del Mondo di Rynn causò perdite ingenti tra i Magli Scarlatti, il Capitolo venne quasi annientato. Subito dopo gli scontri, Kantor si trovò a dover prendere una decisione che pochi altri Maestri Capitolari avevano mai affrontato. Mondo di Rynn era salvo, ma della gloria dei Magli Scarlatti era rimasta soltanto l'ombra. Avrebbe potuto guidare i resti delle sue forze decimate in una vanagloriosa ultima resistenza, con la determinazione di massacrare quanti puù nemici possibili prima di soccombere per l'inferiorità numerica, oppure avrebbe potuto radunare le risorse e tentare di ricostruire il Capitolo. Va a merito di Pedro Kantor, come segno della sua superiore personalità come leader di uomini, di aver scelto la seconda opzione. Ed in effitti, in tempi così bui l'Imperium non avrebbe potutto permettersi di perdere un Capitolo come i Magli Scarlatti.

A seguito delle perdite subite nella guerra, il Capitolo si ritrova nell'insolita situazione di possedere fra i ranghi un numero sproporzionato di veterani e specialisti, soprattutto Techmarine e Apotecari rispetto ai confratelli guerrieri ordinari. La presenza di questi fratelli temprati fu di vitale importanza per la ricostruzione del Capitolo, poiché senza la profonda conoscenza delle meccaniche del dio macchina da parte dei Techmarine, esso non sarebbe mai riuscito a mantenere funzionante l'Arsenale e a restaurare una forza da combattimento operativa. D'altronde, senza gli Apotecari, che conoscono il complesso processo della creazione di nuovi confratelli, esso sarebbe lentamento scomparso nel giro di pochi anni. La custodia del seme genetico capitolare è di assoluta e primaria importanza per i Magli Scarlatti, e molto raramente essi si ritirano dal campo di battaglia priam che gli potecari abbiano recuperato le ghindole progenoidi di ogni singolo membro caduto, anche di fronte ad attacchi nemici dalla violenza soverchiante.

I Magli Scarlatti hanno cominciato a reclutare nuovi confratelli non solo da Mondo di Rynn, ma dall'intero Settore Loki. Il processo non può tuttavia accelerare più di tanto, poiché il Capitolo ha una lunga e nobile tradizione da mantenere: scendere a compromessi sulla qualità e l'adeguatezza degli aspiranti in un frangente così delicato potrebbe significare un giorno la condanna dell'intero corpo d'armata. La 10 Compagnia, riformata di recente, consta solo di un pugno di Squadre Esploratrici, ma battaglia dopo battaglia sta forgiando il futuro dei Magli Scarlatti. E' a queste formazioni che vengono affidate la conoscenza e l'esperienza del Capitolo, ed esse si sono già distinte nelle prime azioni contro le forze orkesche nel settore; il metodo funziona, poiché le reclute stanno sviluppando una ripugnanza per i pelleverde pari a quella dei veterani.


ORGANIZZAZIONE

Come ci si aspetta dai successori dei Magli Imperiali, anche i Magli Scarlatti sono guerrieri coriacei, riluttanti a cedere finché esiste una flebile speranza di vittoria. Per questi confratelli la sconfitta è un calice particolarmente amaro, e preferiscono morire combattendo piuttosto che accettare il fallimento. Tuttavia l'aver sfiorato l'annientamento ha stemperato questo ardore nelle fiamme della dura realtà: quando sono ingaggiati in conflitti inutili hanno imparato a ritirarsi. Il loro futuro è nella mani di una manciata di Space Marine, le cui vite vanno sacrificate per scopi più importanti dell'orgoglio e della vendetta, persino contro i disprezzabili Orki che hanno messo in ginocchio il Capitolo. I Magli Scarlatti si battono per ben di più dell'onore e della fama: si battono perché il Capitolo sopravviva e, un giorno, riottenga la sua passata gloria al servizio dell'Imperatore.

I Magli Scarlatti sono classificati come un “Capitolo da Codex” in quanto sono rigorosi seguaci del Codex Astartes il sacro tomo scritto dal Primarca Roboute Guilliman degli Ultramarine che definisce ruoli e tattiche degli Space Marine, con solo alcune varianti minori. I Magli Scarlatti aderiscono al Codex in materia di procedure e di organizzazione alla battaglia, seguendo le tattiche presentate nel tomo e facendo un uso efficiente delle diverse unità specializzate nei vari ruoli tattici esattamente come illustrato nel Codex. Essendo stati in passato un Capitolo Crociato basato su una flotta, i Magli Scarlatti possiedono una importante flotta di navi stellari composta da Navi da Battaglia e Incrociatori. Fin dal loro insediamento nel Mondo di Rynn, il Capitolo ha mantenuto le dimensioni di questa flotta. I Techmarine mantengono tradizionalmente attivi tutti i viecoli del Capitolo ed ogni nave possiede almeno un Apotecario stanziato per assicurare che il prezioso seme genetico sia sempre prontamente raccolto e immagazzinato.

Un'altra variante dal Codex è sul numero che compone i confratelli della 1° Compagnia Veterana. Alla fine della Crociata della Giusta Liberazione, nel Millennio 36, sopravvissero alla Campagna solo 128 Space Marine. Da quel momento i Magli Scarlatti hanno mantenuto fino al giorno d'oggi una Prima Compagnia composta da 128 Veterani, contrariamente ai 100 normalmente presenti negli altri Capitoli così come indicato nel Codex. Inoltre il Maestro Capitolare è anche il Capitano della Prima Compagnia, nei Magli Scarlatti conosciuta con il nome di Compagnia Crociata.

IL MAGLIO SCARLATTO

I Magli Scarlatti hanno molti giorni sacri in cui onorano l'Imperatore e il Primarca, come il Giorno della Fondazione, la Festa delle Lame e quella del Maglio di Sangue; durante quest'ultima alcuni fra gli Esploratori più promettenti si sottopongono alle prove finali prima di divenire fratelli guerrieri. Per l'ultima di tali ordalie gli aspiranti devono recarsi sul mondo assassino di Acquanera e uccidere uno spinodrago a mani nude. Coloro che ci riescono immergono il pugno sinistro nel sangue della preda, a simboleggiare il loro diritto a indossare il maglio scarlatto che da il nome al Capitolo. Se un fratello guerriero ottiene poi la promozione alla 1° Compagnia, ha il diritto di tingere di rosso anche il destro.

ELENCO MAESTRI CAPITOLARI

Nella loro lunga e orgogliosa storia i Magli Scarlatti hanno avuto sino ado oggi 29 Maestri Capitolari. Di seguito sono elencati i nomi dei Maestri Capitolari più conosciuti:
  • Alexis Polux: Fu il 1º Maestro Capitolare dei Magli Scarlatti. Guidò il Capitolo nei primi 800 anni della sua storia e ne affermò la propria importanza tra i migliori Capitoli dell'Impeirum.
  • Algernon Traegus: Fu il Controverso 16º Maestro Capitolare dei Magli Scarlatti.
  • Klede Sargo: 17º Maestro Capitolare dei Magli Scarlatti.
  • Visidar: 28º Maestro Capitolare dei Magli Scarlatti.
  • Pedro Kantor: E'il 29° (e attuale) Maestro Capitolare dei Magli Scarlatti.